Narciso Monni

(Orgosolo, 1955)

Risiede da circa venti anni a Sassari. Sino ai primi mesi del 2020 ha prestato servizio presso l’Agenzia Laore Sardegna, svolgendo, in particolare, su tutto il territorio regionale, attività di divul- gazione e assistenza aziendale su alcuni aspetti riguardanti gli obiettivi, gli strumenti e le misure promosse e adottate dalla Politica Agricola Comune (PAC). Nello specifico, il suo contributo ha spaziato sulla diffusione dei nascenti e improrogabili “nuovi comandamenti”, scolpiti per essere offerti agli imprenditori agricoli. Questi, a fronte del percepimento di alcuni premi comunitari e all’imprescindibile garanzia del reddito aziendale, nell’assicurare la salute dei cittadini, sono invitati al simultaneo e sostenibile rispetto della sanità del bestiame e delle piante, del benessere degli animali, oltreché delle benefiche pratiche agro-climatiche-ambientali. Nonostante la lontananza dal proprio paese, vi rientra frequentemente, condividendo con i suoi compaesani momenti di sana allegria e problematiche locali, fra cui la valorizzazione del territorio e della cultura isolana. Negli anni ’90, prima della pubblicazione del presente racconto, “Est tempus chi...!, in qualità di collaboratore, ha vissuto un’esperienza da “novello giornalista” nel settimanale della Diocesi di Nuoro, L’Ortobene. All’interno di un’apposita rubrica (Sèmidas - Sentieri), ha assicurato periodici contributi di carattere tecnico e d’opinione, oltreché di cultura rurale, che spaziavano sul susseguirsi degli incipienti cambiamenti politici, strutturali e gestionali che progressivamente andavano introducendosi nei diversi comparti agricoli.